14/03/2005 13:45 |
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Ciao a tutti, mi permetto di aggiungere qualcosina e approfittare per delle precisazioni.
Le Rune sono un antico sistema di scrittura utilizzato nell’Europa continentale che restò in uso sotto svariate forme fino al medioevo, ma assunse anche un valore simbolico (un po’ come gli ideogrammi) in seno alle pratiche religiose e di divinazione. In senso magico furono utilizzate per trasmutare un segno scritto in un’azione (preghiere, incantesimi) o per evidenziare i simboli associati a una certa situazione. A mio parere non furono infatti utilizzate per prevedere il futuro, ma solo per prendere coscienza simbolica del punto spazio-temporale in cui chi le utilizzava si trovava.
Secondo la mitologia nordica le Rune furono ottenute da Odino tramite il maggiore fra gli atti di sacrificio, ovvero immolandosi a sé stesso, e furono poi consegnate agli uomini dallo stesso padre degli Dei. Odino; nei dialetti germanici e in gaelico “runa” significa “segreto”, “mistero”.
L’origine della Rune è quindi letteraria e allo stesso tempo simbolica/magica. Fra la'ltro alcuni linguisti ipotizzano l’origine dei simboli runici proprio in Nord Italia, in particolare facendo riferimento alla scrittura lepontica e etrusca, scritture che per forma e significato dei caratteri assomigliano più ai simboli runici. Da noi sarebbe quindi stata usata sin dal primo secolo prima di Cristo.
Circa la questione del bruciare le rune non ne ho sentito molto parlare, anche se da qualche parte mi pare di aver letto che una pratica possibile fosse quella di bruciare un messaggio runico (una serie) per farlo arrivare a una precisa destinazione. Ma di più non saprei dire, dovrei chiedere…
Relativamente al fuoco, la rune di riferimento è una, ma ambigua. KÊNAZ è la luce benefica e primordiale, il, fuoco creatore; KAUNAZ invece esprime l'aspetto distruttore el Fuoco, forza ctonia e oscura che divora l’uomo.
Un saluto e grazie
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